Renato Martorelli

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Renato Martorelli

Renato Martorelli (Livorno, 21 luglio 1895 – Niella Tanaro, 28 agosto 1944) è stato un partigiano italiano.

Vita

Avvocato, già iscritto al Partito Socialista Italiano, durante la dittatura mussoliniana fu attivo come esponente del gruppo clandestino azionista Italia Libera. Con la caduta del fascismo e l'occupazione tedesca seguita all'armistizio dell'8 settembre 1943, aderì alla Resistenza, partecipando ad operazioni militari in Piemonte e Liguria e divenendo membro del Comitato militare del CLN piemontese. Venne catturato il 30 luglio del 1944 dai fascisti e fucilato, dopo esser stato oggetto di tortura.

Onorificenze

Medaglia d'oro al valor militare

Motivazione

«Fu tra i primi che l'8 settembre 1943 diedero vita alle formazioni partigiane. Assertore deciso della volontà di lotta, a questa prodigò l'inesauribile sua attività, la sua straordinaria energia, il prestigio che a lui derivava dalla forza dell'esempio. Ricercato con particolare accanimento dalle polizie fascista e tedesca, rifiutò ogni asilo ed ogni sosta. Catturato, conobbe il calvario degli insulti, delle offese, delle torture, ma non piegò accettando il supremo sacrificio perché vivessero le idee di indipendenza e di libertà.»

([1])

Note

  1. ^ ANPI | Biografia: Renato Martorelli

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