Dionigi Andrea Pasio

Dionigi Andrea Pasio
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo di Alessandria (1833-1854)
 
Nato25 maggio 1781 a San Gillio
Ordinato presbitero25 febbraio 1804
Nominato vescovo15 aprile 1833 da papa Gregorio XVI
Consacrato vescovo21 aprile 1833 dal cardinale Giacomo Filippo Fransoni
Deceduto26 novembre 1854 (73 anni) ad Alessandria
 
Manuale

Dionigi Andrea Pasio (San Gillio, 25 maggio 1781[1] – Alessandria, 26 novembre 1854) è stato un vescovo cattolico italiano.

Biografia

Nacque a San Gillio, nei pressi di Torino, il 25 maggio 1781 e fu ordinato sacerdote il 25 febbraio 1804.

Venne nominato vescovo di Alessandria il 15 aprile 1833[2] durante il pontificato di papa Gregorio XVI e consacrato il 21 aprile successivo da Giacomo Filippo Fransoni[3][4], cardinale presbitero di Santa Maria in Ara Cœli, insieme a Giuseppe della Porta Rodiani, patriarca titolare di Costantinopoli, e Luigi Bottiglia Savoulx, arcivescovo titolare di Perge, in qualità di co-consacranti.

Ricoprì numerosi incarichi tra i quali dottore di scienze e lettere presso l'Università degli Studi di Genova[5] e presidente del Magistrato della Riforma del Regno di Sardegna[6]; ancora presidente abbandonò la sua posizione sentendosi stretto nella morsa della censura, in seguito alla vicenda che aveva costretto all'esilio Luigi Fransoni, arcivescovo metropolita di Torino[7].

Morì ad Alessandria il 26 novembre 1854 e fu sepolto nella cattedrale della stessa città[8].

Genealogia episcopale

La genealogia episcopale è:

Note

  1. ^ Amato Amati, p. 1187.
  2. ^ Carlo A-Valle, p.142.
  3. ^ Hierarchia Catholica vol. VII, p. 67.
  4. ^ Giuseppe Cappelletti, p. 559.
  5. ^ Calendario Scolastico, p.39.
  6. ^ Barnabiti Studi, p. 36.
  7. ^ Maria Franca Mellano, p. 43.
  8. ^ Giuseppe Amato, pp. 38,39.

Bibliografia

  • Giuseppe Cappelletti, Le Chiese d'Italia dalla loro origine sino ai nostri giorni, Venezia, Giuseppe Antonelli, 1838. URL consultato il 31 dicembre 2022.
  • AA.VV., Calendario Scolastico con l'indicazione degli impiegati nella Regia Università di Torino e nelle Regie e Pubbliche Scuole (PDF), Torino, Giacinto Marielli, 1843. URL consultato l'11 gennaio 2023.
  • Carlo A-Valle, Storia di Alessandria. Dall'origine ai nostri giorni, vol. 4, Torino, Tipografia Falletti, 1855. URL consultato il 5 gennaio 2023.
  • Guglielmo Schiavina, Annali di Alessandria, a cura di Carlo A-Valle, traduzione di Carlo A-Valle, Alessandria, Stamperia Barnabè e Borsalino, 1861. URL consultato il 4 ottobre 2022.
  • Amato Amati (a cura di), Dizionario Corografico dell'Italia, vol. 7, Milano, Francesco Vallardi, 1869. URL consultato l'11 gennaio 2023.
  • Fedele Savio, Gli antichi vescovi d'Italia. Il Piemonte, Torino, Fratelli Bocca Editori, 1898. URL consultato il 31 dicembre 2022.
  • (LA) Remigio Ritzler e Pirminum Sefrin, Hierarchia Catholica Medii Ævi, vol. 7, Padova, Il Messaggero di Sant'Antonio, 1968.
  • Maria Franca Mellano, Il caso Franzoni e la politica ecclesiastica piemontese (1848-1850), Roma, Pontificia Università Gregoriana, 1964.
  • Francesco Traniello, Cattolicesimo conciliarista. Religione e cultura nella tradizione rosminiana lombardo-piemontese: 1825-1870, in Studi sul pensiero filosofico e religioso dei secoli XIX e XX, vol. 16, Milano, Marzorati, 1970, p. 38.
  • Giuseppe Griseri, L'istruzione primaria in Piemonte (1831-1856), Torino, Deputazione subalpina di Storia Patria, 1973, pp. 31-32, 56-59.
  • Giuseppe Amato, La Cattedrale di Alessandria, Alessandria, Diocesi di Alessandria, 1986. URL consultato l'11 gennaio 2023.
  • Giuseppe Griseri, Dionigi Andrea Pasio, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 50, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1998. URL consultato l'11 gennaio 2023.
  • AA.VV., Barnabiti Studi (PDF), in Rivista di ricerche storiche dei Chierici Regolari di San Paolo, vol. 35, Roma, Congregazione dei Chierici regolari di San Paolo, 2018. URL consultato l'11 gennaio 2023.

Voci correlate

Collegamenti esterni

Predecessore Vescovo di Alessandria Successore
Alessandro d'Angennes 15 aprile 1833 – 26 novembre 1854 Giacomo Antonio Colli
Controllo di autoritàVIAF (EN) 283813363
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