La X Football League, meglio conosciuta con l'acronimo XFL, è stata una lega professionistica statunitense di football americano, fondata nel 1999 e attiva sul campo nel 2001.
La lega non va confusa con la nuova X Football League, fondata nel 2018 e attiva sul campo nel 2020.
Indice
1Storia
2Copertura televisiva
3Regole di gioco
4Squadre
4.1Western Division
4.2Eastern Division
5Risultati e classifiche
5.1Stagione regolare
5.2Play-off
6Note
7Voci correlate
8Altri progetti
9Collegamenti esterni
Storia
Nata nel dicembre del 1999 in seguito a una joint venture tra l'emittente NBC e la federazione di wrestling World Wrestling Federation, la X Football League venne creata come una "lega a singola entità": le squadre che la componevano non erano infatti amministrate in maniera individuale, bensì da un'unica unità di business.
Nei progetti del management, la XFL sarebbe dovuta diventare una forte realtà professionistica di football americano, ma non riuscì a trovare una base stabile di spettatori e venne quindi chiusa dopo una sola stagione.
Copertura televisiva
Ogni settimana era prevista la trasmissione di tre partite sulle emittenti NBC, UPN e TNN. La prima settimana ebbe degli indici di ascolto molto al di sopra delle aspettative; tuttavia, con il passare del tempo, l'interesse per il prodotto scemò rapidamente, portando il management alla decisione di chiudere la lega al termine della stagione.[1]
Regole di gioco
Le regole della X Football League (XFL) erano differenti da quelle della National Football League (NFL), soprattutto per quanto riguardava i falli; la maggior parte delle azioni che in NFL costavano una qualche forma di punizione in XFL non erano invece sanzionate in modo da rendere le partite più crude e spettacolari.
La competizione prevedeva la partecipazione di otto squadre divise in due diversi gruppi (Western Division ed Eastern Division), con un calendario di dieci partite per ogni formazione; al termine della regular season si disputavano i play-off tra le prime due classificate di ciascun gruppo.