Prostituzione a Singapore

La prostituzione a Singapore è legale, mentre non lo sono le varie attività commerciali legate ad essa: adescamento in pubblico, sfruttamento tramite lenocinio e case di tolleranza (cioè vivere sopra i guadagni di una prostituta o sul mantenimento di un bordello). Ufficiosamente la polizia in pratica tollera il fenomeno, monitorando le prostitute che operano in alcuni bordelli; esse son tenute a sottoporsi a controlli sanitari periodici e devono avere sempre con sé una tessera attestante il loro stato di salute[1].

A parte questi bordelli regolamentati, di numero minimo, donne che praticano la prostituzione possono essere facilmente trovate in molti saloni di massaggio, tra cui alcuni stabilimenti di Tuina i quali impiegano donne cinesi che offrono massaggi come pretesto per vere e proprie prestazioni sessuali. Queste attività sono illegali e gli operatori rischiano la prigione se scoperti.

Il principale quartiere a luci rosse di Singapore è Geyland, ma anche l'Orchard Tower, un grande centro commerciale di 4 piani, viene frequentato da prostitute in cerca di clienti. Infine alcuni bar di Duxton Hill possono anche offrire servizi sessuali.

Regolamentazione

Sesso a pagamento con minorenni

Qualsiasi persona adulta che ottenga in cambio di denaro servizi sessuali da un minore di 18 anni commette un reato e può essere punito con una multa inflitta ad entrambi o la reclusione nei casi più gravi[2]. Col termine servizi sessuali viene indicato tutto ciò che coinvolge la penetrazione, quindi oltre al rapporto eterosessuale anche il sesso anale e il sesso orale[3]; è reato anche il tentativo di adescamento di un minorenne per uno scopo sessuale[4] La legge infine si applica anche ai cittadini che compiono il reato al di fuori dello stato[5].

È un crimine contro la persona:

  • effettuare od organizzare servizi di trasporto a favore o per conto di qualsiasi altra persona con l'intento di agevolare il reato ai sensi dell'art. 376C (cioè i reati in materia di commercio sessuale con un minore di 18 anni, anche al di fuori di Singapore), questo anche se il reato viene commesso da un minore[6];
  • il trasporto di una qualsiasi persona al di fuori dello stato con l'intento di agevolare, da parte di quest'ultimo, il reato ai sensi dell'art. 376C[7];
  • stampare, pubblicare o distribuire qualsiasi informazione destinata a promuovere una condotta che verrebbe a costituire reato ai sensi dell'art. 376C, o per aiutare altre persone nell'impegnarsi in una tale condotta[8]

La persona ritenuta colpevole d'un tale reato rischia una pena fino a 10 anni di reclusione[9].

Sfruttamento della prostituzione

Si tratta di reato:

  • vendere, noleggiare o cedere, o comunque ottenerne il possesso, di una donna o ragazza con l'intenzione di occuparla o utilizzarla a scopo di prostituzione sia all'interno che all'esterno di Singapore, sapendo ch'essa verrà così impiegata[10].
  • procurarsi una donna o ragazza per avere sia all'interno che al di fuori dello stato un incontro sessuale al di fuori del matrimonio con un uomo a fini di prostituzione[11]
  • procurarsi donne o ragazze attraverso minacce o intimidazioni per ottener incontri sessuale[12].
  • far entrare a Singapore una donna sapendo o avendo motivo di ritenere che essa sia stata chiamata con scopi di prostituzione[13].
  • detenere una donna contro la sua volontà con l'intenzione di avviarla alla prostituzione[14].

La pena può essere una multa fino a 10.000 dollari o la reclusione fino a 5 anni[15]: un uomo che venga condannato per la seconda volta di seguito per uno dei reati elencati sopra[16] rischia, oltre alla prigione, anche la fustigazione[17] (Vedi Fustigazione a Singapore).

Note

  1. ^ [card.http://www.state.gov/g/drl/rls/hrrpt/2008/eap/119056.htm]
  2. ^ Singapore Penal Code|cap=224|ed=2008 Archiviato il 5 marzo 2016 in Internet Archive., s. 376B(1). Non è reato ottenere tali prestazioni dal proprio coniuge: s. 376B(3).
  3. ^ Penal Code, s. 376B(4).
  4. ^ Penal Code, s. 376B(2); la pena è una multa o la reclusione fino a due anni.
  5. ^ Penal Code, s. 376C.
  6. ^ Penal Code, s. 376D(1)(a).
  7. ^ Penal Code, s. 376D(1)(b).
  8. ^ Penal Code, s. 376D(1)(c). Pubblicazione di informazioni con qualsiasi mezzo, sia per scritto, sotto forma elettronica o altro mezzo di comunicazione: s. 376D(2).
  9. ^ Penal Code, s. 376D(3).
  10. ^ Women's Charter, s. 140(1)(a)
  11. ^ Women's Charter, s. 140(1)(b).
  12. ^ Women's Charter, s. 140(1)(c).
  13. ^ Women's Charter, s. 140(1)(d).
  14. ^ Women's Charter, s. 140(1)(g).
  15. ^ Women's Charter, 140(1)
  16. ^ Women's Charter, ss. 140(1)(a) to (f).
  17. ^ Women's Charter, s. 140(2).

Bibliografia

Articoli
  • C.P. [et al.] Archibald, Improved Knowledge but Unchanged Behaviour Following a Safe Sex Intervention among Prostitutes in Singapore, in International Conference on AIDS, vol. 9, 6–11 June 1993, p. 825..
  • K.B. [et al.] Lim, SN Tham, I Sng e T Tan, Screening for Cervical Cancers in Prostitutes (PDF), in Singapore Medical Journal, vol. 28, n. 4, agosto 1984, pp. 300–303, PMID 3423794..
  • K.V. Ratnam, Awareness of AIDS among Transsexual Prostitutes in Singapore, in Singapore Medical Journal, vol. 27, n. 6, dicembre 1986, pp. 519–521, PMID 3589723..
  • K.V. Ratnam, Efficacy of Health Education Programme on Awareness of AIDS among Transsexuals (PDF), in Singapore Medical Journal, vol. 31, n. 1, febbraio 1990, pp. 33–37, PMID 2333540..
  • James Francis Warren, Chinese Prostitution in Singapore: Recruitment and Brothel Organisation, in Maria Jaschok & Suzanne Miers, eds. (a cura di), Women and Chinese Patriarchy: Submission, Servitude, and Escape, Hong Kong, University of Hong Kong, 1994, pp. 77–107, ISBN 978-1-85649-125-9..
  • James Francis Warren, Prostitution and the Politics of Venereal Disease: Singapore, 1870–98, in Journal of Southeast Asian Studies, vol. 21, n. 2, Cambridge University Press, 1990, pp. 360–383, DOI:10.1017/S0022463400003283, JSTOR 20071198..
  • M.L. [et al.] Wong, A Qualitative Investigation of Condom Use Negotiation among Prostitutes in Singapore, in International Conference on AIDS, vol. 9, 6–11 June 1993, p. 113..
  • Yang Joel Wong, Brothels, Pimps and Prostitutes: The Administration of Criminal Justice vis-à-vis Prostitution, in Singapore Law Review, vol. 17, 1996, p. 154..
Libri
  • Roger Tan, Singapore Sex Guide 2013, Singapore, Amazon.com, 2012..
  • Gerrie Lim, Invisible Trade II: Secret Lives and Sexual Intrigue in Singapore, Singapore, Monsoon Books, 2008, ISBN 978-981-05-9209-7 (pbk.)..
  • Gerrie Lim, Invisible Trade: High-class Sex for Sale in Singapore, Singapore, Monsoon Books, 2004, ISBN 981-05-1033-0 (pbk.)..
  • David Brazil, No Money No Honey, Singapore, Angsana Books, 1993, ISBN 981-00-5129-8 (pbk.)..
  • James Francis Warren, Ah Ku and Karayuki-san: Prostitution in Singapore, 1870–1940, Singapore; New York, N.Y., Oxford University Press, 1993, ISBN 978-0-19-588616-0..
  • Ah Eng Lai, Peasants, Proletarians, and Prostitutes: A Preliminary Investigation into the Work of Chinese Women in Colonial Malaya, Singapore, Institute of Southeast Asian Studies, 1986, ISBN 978-9971-988-38-8..
  • S.E. Nicholl-Jones, Report on the Problem of Prostitution in Singapore, [Singapore], [s.n.], 1941..

Collegamenti esterni

  • Singapore lotta contro la prostituzione attraverso i lampioni, su in.reuters.com.
  • Prostituzione 'pulita' a Singapore, su singapore-window.org.
  • Singapore innalza l'età minima per la prostituzione a 18 anni, su singapore-window.org.
  • Country Narrative - Singapore, su gvnet.com.
  • La prostituzione non è illegale a Singapore, su yawningbread.org. URL consultato il 13 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 18 novembre 2004).
  • History major interviews prostitutes in Singapore as part of senior thesis project, su media.www.dailyorange.com. URL consultato il 13 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2010).
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