Naqada III

Il periodo di Naqada III o semainiano è tuttora in fase di studio[1], ma con le ultime datazioni al carbonio-14, sarebbe durato dal 3500 al 3150 a.C.[2]

Vaso a forma di uccello, tardo predinastico

La cultura semaniana o di Naqada III è l'ultima di tre fasi della cultura di Naqada, del predinastico, ed è successiva alla fase di Naqada I e Naqada II. Il periodo si divide in quattro fasi: IIIa, IIIb, IIIc e IIId.

Descrizione

Nella fase di Naqada III il processo di formazione dello stato, iniziato durante il periodo di Naqada II, si evolve e fanno la loro comparsa, come testimoniato da scarsi rinvenimenti archeologici, sovrani a capo di regni indipendenti e in lotta tra loro. I nomi di questi sovrani sono scritti per la maggior parte su vasi in ceramica o lastre in pietra provenienti dalle sepolture.

Alcuni re di cui ci sono stati tramandati i nomi sono: Iri Hor, re Scorpione, Ka che formano, unitamente ad altri, la cosiddetta Dinastia 0 relativamente al periodo Naqada IIIb e IIIc[3] e la Dinastia 00 di Dreyer relativamente al periodo Naqada IIIa[4]

Questo periodo è caratterizzato da continui scontri tra i vari regni, che si conclude con la formazione di un unico stato e l'inizio del periodo dinastico. Il vincitore di questi scontri è il sovrano Narmer, che viene ritenuto il primo vero faraone e capostipite della I dinastia dell'epoca Tinita (da Tini, nome della città di origine dei sovrani).

Nella fase di Naqada III compaiono: la scrittura geroglifica, l'uso regolare del serekht per indicare i nomi del sovrano, i primi cimiteri con sepolture reali.

Note

  1. ^ Natale Barca, Prima delle Piramidi, pag. 91
  2. ^ Natale Barca, Sovrani predinastici egizi, pag. 102
  3. ^ Natale Barca, Sovrani predinastici egizi, pag.193
  4. ^ Natale Barca, Sovrani predinastici egizi, pag.189

Bibliografia

  • Natale Barca, Sovrani predinastici egizi, Torino, Ananke, 2005, ISBN 88-7325-133-1.
  • Natale Barca, Prima delle piramidi. Alle origini della Civiltà Egizia, Torino, Ananke, 2010, ISBN 978-88-7325-359-4.
  • Branislav Anđelković, Southern Canaan as an Egyptian Protodynastic Colony, in Cahiers Caribéens d’Égyptologie, vol. 3/4, Dix ans de hiéroglyphes au campus, 2002, pp. 75–92.
  • Katherine A. Bard, The Emergence of the Egyptian State, in Ian Shaw (a cura di), The Oxford History of Ancient Egypt, Oxford and New York, Oxford University Press, 2000, pp. 61–88, ISBN 0-19-815034-2.
  • Béatrix Midant-Reynes, The Prehistory of Egypt: From the First Egyptians to the First Pharaohs, traduzione di Ian Shaw, Oxford and Malden, Blackwell Publishers, 2000, ISBN 0-631-20169-6.
  • Ian Shaw (a cura di), The Oxford History of Ancient Egypt, Oxford University Press, 2000, ISBN 0-19-815034-2.
  • Toby Alexander Howard Wilkinson, Early Dynastic Egypt, 2nd, Londra, Routledge, 2001, ISBN 0-415-18633-1.
  • Mary Wright, Contacts Between Egypt and Syro-Palestine During the Protodynastic Period, in Biblical Archeologist: Perspectives on the Ancient World from Mesopotamia to the Mediterranean, vol. 48, n. 4, 1985, pp. 240–253.

Voci correlate

  • Arte di Naqada
  • Arte egizia

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