Munich Machine

Munich Machine
Paese d'origineBandiera della Germania Germania
GenereDisco
Funk
Periodo di attività musicale1977 – 1979
EtichettaAriston Records, Casablanca Records
Album pubblicati4
Studio4
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I Munich Machine sono stati un gruppo musicale attivo alla fine degli anni Settanta.

Storia

Fondato dall'allora emergente Giorgio Moroder, annovera, tra gli autori più importanti, la figura di Pete Bellotte.

Il primo album esce nel 1977. Si tratta di una collaborazione con Giovanni Fenati, pianista che era specializzato in musica jazz.

Successivamente, viene pubblicato l'LP omonimo: Munich Machine. L'opera presenta il celebre brano Get on the Funk Train, una delle prime hit per il DJ bolzanino. Il disco rimane nella classifica statunitense degli album per quasi tutto l'anno. È stato realizzato in collaborazione con Donna Summer, la quale poco tempo dopo diventerà celebre per I Feel Love, canzone prodotta dagli stessi Moroder e Bellotte.[1][2]

Il terzo lavoro, A Whiter Shade of Pale, fa esordire la cantante Christine Bennett, corista che interpreta lo stesso anno alcuni pezzi tratti dalla colonna sonora di Fuga di mezzanotte. Fra i musicisti più famosi, si ricorda anche il prezioso intervento del batterista Keith Forsey.[3]

Formazione

  • Giorgio Moroder – produttore (1977-1979)
  • Pete Bellotte – produttore (1977-1979)
  • Christine Bennett – cantante, corista (1977-1978)
  • Donna Summer – corista, testi (1977)
  • Giovanni Fenati – pianista, arrangiatore (1977)
  • Keith Forsey – batterista (1977-1978)

Discografia

  • 1977 – Disco Symphony
  • 1977 – Munich Machine
  • 1978 – A Whiter Shade of Pale
  • 1979 – Body Shine

Note

  1. ^ Munich Machine, su discogs.com. URL consultato il 27 febbraio 2020.
  2. ^ (EN) Dance Club Songs Chart, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 27 febbraio 2021.
  3. ^ Munich Machine Introducing Chris Bennett - A Whiter Shade of Pale, su discogs.com, Discogs. URL consultato il 27 febbraio 2020.

Collegamenti esterni

  • (EN) Munich Machine, su Discogs, Zink Media. Modifica su Wikidata
  • (EN) Munich Machine, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation. Modifica su Wikidata
  • (EN) Munich Machine, su Billboard. Modifica su Wikidata
Controllo di autoritàVIAF (EN) 122768353 · ISNI (EN) 0000 0001 1464 5983 · LCCN (EN) n93017175 · GND (DE) 10275959-5 · WorldCat Identities (EN) lccn-n93017175
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