Mansueto Merati

Mansueto Merati
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo di Acerra (1644-1661)
 
Nato1589 a Milano
Nominato vescovo13 luglio 1644 da papa Urbano VIII
Deceduto28 agosto 1661 ad Acerra
 
Manuale

Mansueto Merati (Milano, 1589 – Acerra, 28 agosto 1661) è stato un vescovo cattolico italiano.

Biografia

Nacque a Milano nel 1589.

Fu ammesso giovanissimo tra i Chierici Regolari di San Paolo, i cosiddetti "Padri Barnabiti". Emise i voti il 28 dicembre 1606. Compiuti gli studi presso San Barnaba a Milano e a Pavia, fu ordinato sacerdote il 23 marzo 1613. Diventato in poco tempo un apprezzato predicatore, fu inviato dai superiori come preposito dei Padri Barnabiti del collegio di Roma.

Nel dicembre 1629 seguì il cardinale Francesco Boncompagni a Napoli: qui fu eletto superiore di Santa Maria in Cosmedin, continuando con zelo e ardore la sua attività di predicatore.

Nel 1634 Margherita di Savoia, viceregina del Portogallo, lo chiamò come suo padre confessore: la seguì sia in Spagna che in Portogallo, facendosi apprezzare anche presso quella corte per le sue altissime doti.

Vescovo di Acerra

Nel 1644 la sovrana, in segno di gratitudine, propose a Filippo IV di Spagna la sua nomina a vescovo di Acerra; papa Urbano VIII ratificò la nomina regia il 13 luglio 1644.

Ad Acerra fu molto apprezzato anche per aver fondato il seminario vescovile nel 1653[1].

Morì il 28 agosto 1661. Fu sepolto nella cattedrale di Acerra.

Note

  1. ^ diocesiacerra.it, http://www.diocesiacerra.it/diocesi_di_acerra/biblioteca_diocesana/00000163_La_storia.html. Titolo mancante per url url (aiuto).

Bibliografia

  • Gaetano Caporale, Ricerche archeologiche, topografiche e biografiche su la diocesi di Acerra, Napoli, stab. tip. N. Jovene & C., 1893, pp. 477-482.

Altri progetti

Altri progetti

  • Wikimedia Commons
  • Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mansueto Merati

Collegamenti esterni

Predecessore Vescovo di Acerra Successore
Gundisalvo Pacecco
(vescovo eletto)
1644 - 1661 Placido Carafa
  Portale Biografie
  Portale Cattolicesimo