Jasper Hanebuth

La casa natale di Hanebuth a Groß-Buchholz, davanti alla scultura ribattezzata "L'ultima vittima di Hanebuth".

Jasper Hanebuth (Groß-Buchholz, 1607 – Hannover, 4 febbraio 1653) è stato un serial killer e mercenario tedesco durante la Guerra dei Trent'anni (1618-1648)[1].

Biografia

Jasper Hanebuth nacque sullo "Hof Pieper", un edificio in legno che sarà ricostruito dopo un uragano nel 1831, ed era figlio di Hans Hanebuth[1]. Hanebuth divenne un mercenario al servizio della Svezia durante la Guerra dei Trent'anni e acquisì la cittadinanza della città di Hannover, ma la perse presto perché non ripagava le tasse arretrate[1].

In seguito diventò un predone attivo principalmente nell'Eilenriede, una foresta vicino all'odierno Zoo di Hannover, effettuando talvolta le sue incursioni con dei complici, tra cui Caspar Reusche e Hänschen von Rode, discendenti di una vecchia famiglia patrizia di Hannover. Spesso sparava alle sue vittime da lontano, senza sapere se portavano denaro con sé[1].

In seguito, Hanebuth venne assoldato come commerciante di cavalli fino a quando fu denunciato per un furto di cavalli e arrestato il 14 novembre 1652, confessando di aver commesso 10 furti e 19 omicidi. Nonostante le ripetute minacce di tortura, le sue confessioni e ammissioni di colpevolezza sollevarono dubbi. Ma dopo pochi mesi di carcere, venne condannato a morte alla ruota il 3 o 4 febbraio 1653 a Steintor, Hannover[1]. La sentenza fu eseguita davanti a un cancello in pietra il 4 febbraio 1653.

Galleria d'immagini

  • Targa commemorativa a Hof Pieper, luogo di nascita di Hanebuth.
    Targa commemorativa a Hof Pieper, luogo di nascita di Hanebuth.
  • Il "Blocco di Hanebuth" al Giardino Zoologico. Cartolina nº "283" (1898) di Karl F. Wunder.
    Il "Blocco di Hanebuth" al Giardino Zoologico. Cartolina nº "283" (1898) di Karl F. Wunder.
  • L'ingresso della banda di Hanebuth con il portale del Königlichen Hofmarstall e la Kreuzkirche.
    L'ingresso della banda di Hanebuth con il portale del Königlichen Hofmarstall e la Kreuzkirche.
  • Croce bianca al Lister Meile.
    Croce bianca al Lister Meile.

Note

  1. ^ a b c d e Helmut Zimmermann, Jasper Hanebuth, in Stadtlexikon Hannover, p. 252.

Bibliografia

  • (DE) Joachim Lehrmann, Räuberbanden zwischen Harz und Weser – Hannover, Braunschweig, Hildesheim – Ein historischer Rückblick, Lehrte, 2004, p. 64–76, ISBN 3-9803642-4-0.
  • (DE) August Jugler, Der Raubmörder Jasper Hanebuth. Ein Lebensbild aus dem dreißigjährigen Kriege. Nach den Kriminal=Akten, Hannover, Hahn’sche Buchhandlung, 1880.
  • (DE) Karl Henninger e Johann von Harten, Niedersachsens Sagenborn, 3ª ed., August Lar Verlag, 1927, p. 15.
  • (DE) Helmut Zimmermann, Zur Herkunft des Raubmörders Jasper Hanebuth, in Hannoversche Geschichtsblätter,, Neue Folge 41, 1987, p. 31–38.
  • (DE) Helmut Zimmermann, Zur Herkunft des Raubmörders Jasper Hanebuth, in Groß-Buchholz. Bilder und Geschichten aus vergangenen Tagen, Geiger-Verlag, 1992, p. 28, ISBN 3-89264-739-9.
  • (DE) Helmut Zimmermann, Jasper Hanebuth, in Hannoversches Biographisches Lexikon, p. 149, 206, 408.
  • (DE) Jasper Hanebuth, in Stadtlexikon Hannover, p. 252.
  • (DE) Simon Benne, Hannovers Raubmörder Hanebuth und sein sagenhafter Nachruhm, in Hannoversche Allgemeine Zeitung, 2010.

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Collegamenti esterni

  • (DE) Jasper Hanebuth, su historische-serienmoerder.de.
  • (DE) Jasper Hanebuth, su haz.de. URL consultato il 10 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2018).
  • (DE) Jasper Hanebuth, il "Robin Hood" di Hannover, su pinkenburger-kreis.com.
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