Grinta

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La grinta (dal gotico ricostruito *grimmitha "che fa paura", che è considerato per lo più derivato dall'aggettivo *grimus "tremendo, irato"; in lombardo grim significa "arrabbiato"), originariamente indicava l'espressione arcigna, corrucciata o addirittura perversa di un viso. Alcuni studiosi lo ritengono in relazione con la parola in italiano grinza, che deriva dal longobardo grimmisōn "corrugare la fronte".

Nel dialetto[quale?], grinta è passato, già nell'Ottocento, ad indicare "forza e decisione". Di qui il significato attuale in italiano di "decisione, determinazione o spirito agonistico" nelle espressioni "avere grinta", "essere grintoso, pieno di grinta".

Secondo Angela Duckworth, dell'Università della Pennsylvania, la grinta è composta da passione e perseveranza, e può essere sviluppata tramite quattro qualità psicologiche: interesse, pratica, scopo, speranza.[1]

Nella cultura di massa

Esistono diversi film il cui titolo è legato alla grinta:

  • Una bella grinta, di Giuliano Montaldo (1965)
  • Il grinta, di Henry Hathaway (1969)
  • Il grinta, di Joel ed Ethan Coen (2010)

Note

  1. ^ Grinta: una componente essenziale nella psicologia del successo, su yes, therapy help.

Bibliografia

Manlio Cortelazzo, Paolo Zolli. Dizionario etimologico della lingua italiana. Bologna, Zanichelli, 1980. Vol. 2, p. 522.

Collegamenti esterni

  • Etimologia su Etimo.it, su etimo.it.
  • Significato su DeMauroParavia.it, su old.demauroparavia.it (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2008).