Giuseppe Gorla
Giuseppe Gorla | |
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Ministro dei lavori pubblici del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 30 ottobre 1940 – 6 febbraio 1943 |
Monarca | Vittorio Emanuele III di Savoia |
Capo del governo | Benito Mussolini |
Predecessore | Adelchi Serena |
Successore | Zenone Benini |
Legislatura | XXX |
Consigliere nazionale del Regno d'Italia | |
Legislatura | XXX |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Nazionale Fascista |
Titolo di studio | Laurea in ingegneria |
Professione | Ingegnere |
Giuseppe Gorla (Vernate, 6 settembre 1895 – Milano, 15 gennaio 1970) è stato un politico italiano.
Biografia
Nato da Emilio e Giulia Ciocca, dopo gli studi superiori si iscrisse alla Facoltà di Ingegneria dell'Università di Milano; allo scoppio della prima guerra mondiale fu acceso interventista e si occupò di creare un tramite tra Il Popolo d'Italia e gli studenti meneghini, entrando quindi in contatto con Filippo Corridoni, Innocenzo Cappa e soprattutto Benito Mussolini.
Nel 1915 partì volontario per il fronte e nel conflitto venne mutilato: nel dopoguerra fu pertanto un attivista dell'Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra e ne sponsorizzò l'affiancamento ai Fasci Italiani di Combattimento, cui aveva aderito fin dalla sua fondazione, pur con qualche riserva. In ogni caso, non partecipò ne all'assemblea fondativa del 1919 ne alla marcia su Roma del 1922.
Dopo il conseguimento della laurea, sembrava orientato a svolgere la carriera accademica, ma alle elezioni amministrative del 1922 fu eletto consigliere comunale a Milano e poco dopo divenne amministratore delegato dell'Istituto case popolari del capoluogo lombardo; in questa veste partecipò nel 1926 ad un congresso europeo sulle case popolari, tenutosi a Vienna: al termine della conferenza, ne fece un rapporto a Mussolini. Nel 1928, quando Giuseppe De Capitani d'Arzago si insediò come podestà di Milano, ne divenne il vice e si distinse per una politica parsimoniosa tendente al pareggio del bilancio cittadino.
Commissario della Cassa di Risparmio dal 1931 al 1943, fu segretario generale del Sindacato nazionale fascista ingegneri (SNFI) dal 1937 al 1938 e presidente della Consociazione turistica italiana (nome "autarchico" che ebbe il Touring Club Italiano durante il regime). In qualità di segretario nazionale del SNFI, divenne consigliere alla Camera dei Fasci e delle Corporazioni nel 1939: in questa veste venne richiamato alle armi nel giugno del 1940, nonostante fosse mutilato. Rientrato dal servizio militare "coatto", operò come Ministro dei lavori pubblici dal 30 ottobre 1940 al 6 febbraio 1943, giorno in cui venne sostituito da Zenone Benini.
Gorla è principalmente ricordato nei manuali di storia urbanistica italiana per aver approvato la prima legge urbanistica nazionale, la n. 1150 del 17 agosto 1942. Ricevette successivamente dal Duce la nomina a consigliere nazionale per la Corporazione di acqua gas elettricità e fu nominato membro della commissione Bilancio della Camera.
Stando alla sua autobiografia, il 30 marzo 1943 Mussolini lo scelse come podestà di Milano ma egli preferì rinunciare all'incarico (di ciò, tuttavia, non ci sono altre fonti); pochi giorni dopo diventò presidente dell'Azienda Generale Italiana Petroli (AGIP) e di conseguenza vicepresidente dell'Azienda Nazionale Idrogenazione Combustibili.
Conservò tutti gli incarichi occupati anche dopo la formazione del primo governo Badoglio, ma li perse quando venne fondata la Repubblica Sociale Italiana, a cui non volle aderire. Conclusasi la seconda guerra mondiale, non venne implicato in nessun processo per attività fascista perché venne considerato più un "tecnico" che un gerarca: non lo citò nemmeno Enrico Mattei nella sua relazione esposta appena dopo la nomina a commissario straordinario dell'AGIP effettuata dal Comitato di liberazione nazionale. Si ritirò quindi a vita privata e nel 1959 diede alle stampe un libro di memorie.
Onorificenze
Bibliografia
- Giuseppe Gorla in Dizionario Biografico degli Italiani, volume 58, 2002.
- Giuseppe Gorla, L'Italia nella seconda guerra mondiale: diario di un milanese, ministro del re nel governo di Mussolini, Baldini & Castoldi, Milano, 1959.
Collegamenti esterni
- Simona Urso, GORLA, Giuseppe, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 58, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2002.
- Giuseppe Gorla, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
V · D · M | ||
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Capo del governo e Duce del Fascismo | Benito Mussolini | |
Ministro dell'aeronautica (dal 1925) | Mussolini · Italo Balbo · Mussolini | |
Ministro degli affari esteri | Mussolini · Dino Grandi · Galeazzo Ciano | |
Ministro dell'agricoltura (soppresso nel 1923) | Giuseppe De Capitani d'Arzago | |
Ministro dell'agricoltura e foreste (dal 1929) | Giacomo Acerbo · Edmondo Rossoni · Giuseppe Tassinari · Carlo Pareschi | |
Ministro delle colonie (soppresso nel 1937) | Luigi Federzoni · Mussolini · Pietro Lanza di Scalea · Emilio De Bono · Alessandro Lessona | |
Ministro dell'Africa Italiana (dal 1937) | Alessandro Lessona · Mussolini · Attilio Teruzzi | |
Ministro delle comunicazioni (dal 1924) | Costanzo Ciano · Umberto Puppini · Antonio Stefano Benni · Giovanni Host-Venturi · Vittorio Cini · Giuseppe Peverelli | |
Ministro delle corporazioni (dal 1926) | Mussolini · Giuseppe Bottai · Ferruccio Lantini · Renato Ricci · Carlo Tiengo · Tullio Cianetti | |
Ministro della cultura popolare (dal 1937) | Dino Alfieri · Alessandro Pavolini · Gaetano Polverelli | |
Ministro dell'interno | Mussolini · Luigi Federzoni | |
Ministro dell'Economia nazionale | Orso Mario Corbino · Cesare Nava · Giuseppe Belluzzo · Alessandro Martelli | |
Ministro dell'Educazione nazionale | Balbino Giuliano · Francesco Ercole · Cesare Maria De Vecchi · Giuseppe Bottai · Carlo Alberto Biggini | |
Ministro delle Finanze | Alberto de' Stefani · Giuseppe Volpi · Antonio Mosconi · Guido Jung · Paolo Thaon di Revel · Giacomo Acerbo | |
Ministro della Giustizia e Affari di culto | Aldo Oviglio · Alfredo Rocco · Pietro De Francisci · Arrigo Solmi · Dino Grandi · Alfredo De Marsico | |
Ministro dell'Industria e commercio | Teofilo Rossi | |
Ministro dei Lavori pubblici | Gabriello Carnazza · Gino Sarrocchi · Giovanni Giuriati · Mussolini · Michele Bianchi · Araldo di Crollalanza · Luigi Razza · Giuseppe Cobolli Gigli · Adelchi Serena · Giuseppe Gorla · Zenone Benini | |
Ministro della Guerra | Armando Diaz · Antonino Di Giorgio · Mussolini · Pietro Gazzera · Mussolini | |
Ministro del Lavoro e Previdenza sociale | Stefano Cavazzoni | |
Ministro delle Poste e telegrafi | Giovanni Antonio Colonna di Cesarò · Costanzo Ciano | |
Ministro della Produzione bellica (dal 6 febbraio 1943) | Carlo Favagrossa | |
Ministro della Pubblica istruzione | Giovanni Gentile · Alessandro Casati · Pietro Fedele · Giuseppe Belluzzo | |
Ministro degli Scambi e valute | Felice Guarneri · Raffaello Riccardi · Oreste Bonomi | |
Ministro della Stampa e propaganda | Galeazzo Ciano · Dino Alfieri | |
Ministro delle Terre liberate dal nemico (soppresso il 5 febbraio 1923) | Giovanni Giuriati | |
Ministro del Tesoro (accorpato alle Finanze il 31 dicembre 1922) | Vincenzo Tangorra · Alberto de' Stefani |
Controllo di autorità | VIAF (EN) 18154892 · GND (DE) 124360653 · WorldCat Identities (EN) viaf-18154892 |
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