Geliflussione

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La geliflussione, un fenomeno molto simile alla soliflussione, descrive l'effetto provocato dall'azione del gelo-disgelo stagionale che satura il terreno in superficie inducendo movimenti lungo il pendio.

La geliflussione è cospicua nelle regioni periglaciali dove la neve cade per un periodo di tempo che va dai sei agli otto mesi l'anno. A primavera, la neve e il ghiaccio fondono, e il terreno viene in pratica inondato nello spazio di un paio di giorni con il quantitivo d'acqua corrispondente a sei mesi di precipitazioni piovose. La superficie del suolo si impregna a tal punto d'acqua che scorre come fosse un liquido; sui declivi aventi una pendenza inferiore al mezzo grado, la geliflussione diventa così una forma di movimento del terreno.

Tipologie di geliflussione

Le due principali tipologie di conformazione del terreno causate dalla geliflussione sono le disposizioni a lobi e a gradoni.

La disposizione a lobi si riferisce a depositi di materiale geliflusso a forma di lingua, orientati nel senso del declivio e che tendono a formarsi su pendii con angoli di inclinazione compresi tra 10° e 20°.
La disposizione a gradoni si riferisce a terrazzi deposizionali che si formano su declivi più dolci e con l'asse maggiore parallelo al contorno del pendio.

I lobi di geliflussione possono poi risultare a copertura sassosa o a zolla erbosa in funzione della vegetazione che li ricopre. I lobi in generale vengono misurati in funzione dell'alzata e dell'estensione del gradino; i lobi di geliflussione hanno alzate tipiche fino a cinque metri e gradonature fino a cinquanta.

Voci correlate

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