Franco Cordova

Franco Cordova
Cordova alla Roma
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Altezza180 cm
Peso77 kg
Calcio
RuoloCentrocampista
Termine carriera1980 - giocatore
Carriera
Giovanili
1960-1962 Flegrea
Squadre di club1
1962-1963  Salernitana6 (1)
1963-1965  Catania10 (1)
1965-1966  Inter1 (0)
1966-1967  Brescia25 (0)
1967-1976  Roma212 (9)
1976-1979  Lazio85 (2)
1979-1980  Avellino5 (1)
1983-1984  Tivoli? (?)
Nazionale
1975Bandiera dell'Italia Italia2 (0)
Carriera da allenatore
1983-1984  Tivoli
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 
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Franco Cordova (Forlì, 21 giugno 1944) è un ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista.

Biografia

Negli anni '70 Cordova fu sposato con Simona Marchini, figlia di Alvaro, all'epoca presidente della Roma. Fu successivamente sposato, dal 2001 al 2002, con Marisa Laurito.

Caratteristiche tecniche

Centrocampista dotato di classe cristallina e di un dribbling secco e micidiale[1], divenne con la "ragnatela" di Liedholm[2] un elegante fantasista che partiva davanti alla difesa, facendosi apprezzare per la lucida visione di gioco caratterizzata da precise aperture sulle fasce e lanci millimetrici per l'attaccante più smarcato. Nonostante queste qualità, peccava di discontinuità e di troppe esitazioni in fase realizzativa.

Carriera

Club

Franco Cordova detto "Ciccio", nato a Forlì da famiglia napoletana, crebbe tra i partenopei della Flegrea, rilevata poi dall'Internapoli; esordì in Serie C con la Salernitana dove, con sei partite e un gol, si guadagnò le attenzioni del Catania per il salto in massima divisione. Dopo due stagioni all'ombra dell'Etna, passò all'Inter di Helenio Herrera. Con i nerazzurri giocò solo una partita, a Napoli, il 22 maggio 1966. L'anno successivo fu ceduto in prestito al Brescia, giocando 25 partite.

Nel 1967 fu ingaggiato dalla Roma, con la quale disputò 212 partite segnando 9 gol e della quale fu capitano dal 1972 al 1976; nell'estate di quest'ultimo anno, entrato in rotta col presidente giallorosso Gaetano Anzalone[3] il quale aveva concluso la sua cessione al Verona, Cordova rifiutò il trasferimento[4] e, «per ripicca» oltreché per ragioni familiari,[3] chiese e ottenne un clamoroso passaggio ai rivali della Lazio, in cui militò tre stagioni.

Concluse la carriera durante la militanza all'Avellino, nel 1980, a seguito della squalifica di un anno e due mesi inflittagli per il suo coinvolgimento nello scandalo del calcioscommesse.

Nazionale

Ad aprile 1975 debuttò in nazionale contro la Polonia, allo Stadio Olimpico di Roma. Contro la Finlandia, un mese più tardi, disputò la sua seconda e ultima gara con la maglia azzurra.

Statistiche

Presenze e reti nella Roma

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1967-1968 Bandiera dell'Italia Roma A 16 1 CI 1 0 CM 2 0 CdA 4 0 23 1
1968-1969 A 19 3 CI 7 2 - - - - - - 26 5
1969-1970 A 23 0 CI 5 1 CdC 6 0 CdL+CAI 2+2 0 38 1
1970-1971 A 29 2 CI 4 1 - - - CAI+TP 3+4 0 40 3
1971-1972 A 25 0 CI 2 0 - - - CAI 4 0 31 0
1972-1973 A 24 1 CI 4 0 - - - CAI 1 0 29 1
1973-1974 A 21 0 CI 3 0 - - - - - - 24 0
1974-1975 A 27 0 CI 9 3 - - - - - - 36 3
1975-1976 A 28 2 CI 4 3 CU 6 0 - - - 38 5
Totale Roma 212 9 39 10 14 0 20 0 285 19

Cronologia presenze e reti in nazionale

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
19-4-1975 Roma Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera della Polonia Polonia Qual. Euro 1976 -
5-6-1975 Helsinki Finlandia Bandiera della Finlandia 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 1976 -
Totale Presenze 2 Reti 0

Palmarès

Club

Competizioni nazionali

Inter: 1965-1966
Roma: 1968-1969

Competizioni internazionali

  • Coppa Intercontinentale: 1
Inter: 1965
Roma: 1972

Note

  1. ^ https://ilnobilecalcio.it/2022/03/20/piedi-educati-e-testa-matta/
  2. ^ https://il-catenaccio.it/attualita/as-roma/in-ricordo-del-barone-nils-liedholm.html
  3. ^ a b Fabrizio Salvio, Li avevamo tanto amati, in Sportweek, nº 26 (943), 29 giugno 2019, pp. 34-37.
  4. ^ Franco Costa, Pietro odio-amore, in Stampa Sera, 17 agosto 1976, p. 14.

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Collegamenti esterni

  • (EN) Franco Cordova, su national-football-teams.com, National Football Teams. Modifica su Wikidata
  • (DEENIT) Franco Cordova, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG. Modifica su Wikidata
  • (ENRU) Franco Cordova, su eu-football.info. Modifica su Wikidata
  • Dario Marchetti (a cura di), Franco Cordova, su Enciclopediadelcalcio.it, 2011.
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