Data la sua condizione di fratello minore, venne ben presto avviato dai genitori alla carriera ecclesiastica, studiando presso la scuola dei Gesuiti di Ingolstadt già dal 1587. Divenne presto canonico a Magonza, Colonia, Würzburg, Treviri, Salisburgo e a Passavia. Nel 1595 divenne Prevosto di Berchtesgaden e coadiutore dello zio Ernesto di Baviera. Suo zio aveva infatti intenzione di rinunciare al proprio incarico lasciando a Ferdinando gran parte dei territori da lui governati. Alla morte di Ernesto, nel 1612, Ferdinando venne eletto arcivescovo di Colonia e vescovo di Liegi, Hildesheim, Münster e, dal 1618, di Paderborn ed anche Principe-Abate di Stablo e di Malmedy, ma non ricevette mai gli ordini maggiori durante il corso della sua vita.
Ferdinando lavorò sodo per garantire nelle proprie diocesi la presenza del cattolicesimo attraverso l'attuazione di riforme e l'applicazione delle disposizioni del Concilio di Trento e incrementando il ruolo dei Wittelsbach in Germania. Nel 1612 egli propose il fratello, il duca Massimiliano I di Baviera, per la corona del Sacro Romano Impero, ma fu Massimiliano stesso a rifiutare questa nomina.
Nel 1618 scoppiò la Guerra dei Trent'anni. Ferdinando ebbe un iniziale successo nel sostenere i principi cattolici, mantenendo le proprie diocesi lontane dalla guerra, ma le sue terre vennero devastate poco dopo dagli svedesi. Al termine della guerra gli eserciti svedese, francese, spagnolo e imperiale si trovarono a scontrarsi nel bel mezzo dei suoi territori, che vennero devastati. Nel 1642 egli nominò il nipote, Massimiliano Enrico, suo coadiutore e si ritirò dalla maggior parte degli affari temporali della diocesi.
Ferdinando fu il responsabile di numerose esecuzioni capitali avvenute nella sua diocesi e dovute al fanatismo della caccia alle streghe[1]
^(DE) Rolf Schulte, Hexenmeister. Die Verfolgung von Männern im Rahmen der Hexenverfolgung von 1530–1730 im Alten Reich, Frankfurt am Main, 2001, ISBN 3-631-35556-4; Rainer Decker, Die Hexen-Verfolgungen im Herzogtum Westfalen, in Hexen-Gerichtsbarkeit im kurkölnischen Sauerland, hrsg. v. Alfred Bruns, Schmallenberg-Holthausen 1984, pp. 189–218.
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Collegamenti esterni
Ferdinando (principe elettore e arcivescovo di Colonia), su sapere.it, De Agostini.
(EN) David M. Cheney, Ferdinando di Baviera, in Catholic Hierarchy.