Eyalet di Damasco

Eyalet di Damasco
Eyalet di Damasco - Localizzazione
Eyalet di Damasco - Localizzazione
L'eyalet di Damasco nel 1795
Dati amministrativi
Nome completoEyalet-i Şam
Nome ufficialeإيالة العرب
Lingue ufficialiturco ottomano
Lingue parlateturco ottomano, arabo
CapitaleDamasco
Dipendente daImpero ottomano
Politica
Forma di StatoEyalet
Forma di governoEyalet elettivo dell'Impero ottomano
Capo di StatoSultani ottomani
Nascita1516
Fine1864
Territorio e popolazione
Bacino geograficoDamasco
Massima estensione51.900 km2 nel XIX secolo
Economia
Commerci conImpero ottomano
Religione e società
Religioni preminentiIslam
Religione di StatoIslam
Religioni minoritarieCristianesimo, ebraismo
Evoluzione storica
Preceduto da Sultanato mamelucco del Cairo
Succeduto daBandiera dell'Impero ottomano Eyalet di Sidone
Bandiera dell'Impero ottomano Eyalet di Aleppo
Bandiera dell'Impero ottomano Eyalet di Tripoli
Bandiera dell'Impero ottomano Vilayet di Siria
Modifica dati su Wikidata · Manuale

L'eyalet di Damasco (in turco Eyalet-i Şam), fu un eyalet dell'Impero ottomano nella regione dell'attuale città di Damasco.

Storia

L'area venne conquistata dagli ottomani nel 1516 strappandola al sultanato mamelucco del Cairo che era ormai entrato in decadenza. A seguito delle riforme del 1864, l'eyalet di Damasco, entrato in declino dopo l'ascesa di quello di Aleppo, venne smembrato e gran parte di esso venne inclusa nel nuovo vilayet di Siria, chiamato per l'appunto anche vilayet di Damasco.

Geografia antropica

Suddivisioni amministrative

I sangiaccati dell'eyalet di Damasco nel XVII secolo erano:[1]

  1. sangiaccato di Gerusalemme
  2. sangiaccato di Gaza
  3. sangiaccato di Karak
  4. sangiaccato di Safet
  5. sangiaccato di Nablus
  6. sangiaccato di Ajloun
  7. sangiaccato di Lejun
  8. sangiaccato di Bokoa
  9. sangiaccato di Tadmor
  10. sangiaccato di Sidon
  11. sangiaccato di Beirut

Governatori

Note

  1. ^ (EN) Evliya Çelebi e Joseph von Hammer-Purgstall, Narrative of Travels in Europe, Asia, and Africa in the Seventeenth Century, Oriental Translation Fund, 1834, p. 90.