Deborah Eisenberg

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Deborah Eisenberg

Deborah Eisenberg (Winnetka, 20 novembre 1945) è una scrittrice e attrice statunitense.

Biografia

Nata a Winnetka nel 1945, vive e lavora a New York[1].

È autrice di short-stories pubblicate a partire dal 1986 e particolarmente apprezzate dalla critica (Guggenheim Fellowship[2] e Whiting Award[3]nel 1987 e Premio O. Henry nel 2006 e nel 2013).

Con i quattro volumi di racconti The Collected Stories of Deborah Eisenberg ha vinto nel 2011 il Premio PEN/Faulkner per la narrativa[4].

Vincitrice del Premio Rea per il racconto nel 2000[5] e del Premio PEN/Malamud nel 2015[6], insegna alla Columbia University[7].

Vita privata

Convive da più di trent'anni con l'attore Wallace Shawn[8].

Opere

Racconti

  • Rivoglio i miei giorni (Transactions in a Foreign Currency, 1986), Milano, Serra e Riva, 1987 traduzione di Patrizia Bonomi
  • Under the 82nd Airborne (1992)
  • The Stories (So Far) of Deborah Eisenberg (1997)
  • All Around Atlantis (1998)
  • Il crepuscolo dei supereroi (Twilight of the Superheroes, 2006), Padova, ALET, 2008 traduzione di Federica Aceto ISBN 978-88-7520-051-0.
  • The Collected Stories of Deborah Eisenberg (2010)
  • Your Duck Is My Duck (2018)

Teatro

  • Pastorale (1983)

Filmografia parziale

Sceneggiatrice

  • Lasciali parlare (Let Them All Talk), regia di Steven Soderbergh (2020)

Note

  1. ^ (EN) Daniel Swift, A writer's life: Deborah Eisenberg, su telegraph.co.uk, 30 luglio 2006. URL consultato il 16 novembre 2017.
  2. ^ (EN) Deborah Eisenberg awarded 1987, su gf.org. URL consultato il 16 novembre 2017.
  3. ^ (EN) Deborah Eisenberg 1987 Winner in Fiction, su whiting.org. URL consultato il 24 agosto 2022.
  4. ^ Il Pen Faulkner Award a Deborah Eisenberg, su finzionimagazine.it, 16 marzo 2011. URL consultato il 16 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2017).
  5. ^ (EN) Albo d'oro, su reaaward.org. URL consultato l'11 luglio 2020.
  6. ^ (EN) Ron Charles, Deborah Eisenberg wins PEN/Malamud Award, su washingtonpost.com, 19 maggio 2015. URL consultato il 12 luglio 2020.
  7. ^ (EN) Scheda dell'accademica, su arts.columbia.edu. URL consultato l'11 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2020).
  8. ^ (EN) Dinitia Smith, Deborah Eisenberg Gets Attention With a Fifth Book of Stories, su nytimes.com, 28 febbraio 2006. URL consultato il 16 novembre 2017.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

  • (EN) Opere di Deborah Eisenberg, su Open Library, Internet Archive. Modifica su Wikidata
  • (EN) Deborah Eisenberg, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
  • (EN) Deborah Eisenberg interviewed by Catherine Steindler, su theparisreview.org. URL consultato il 16 novembre 2017.
  • (EN) Contributi dell'autrice, su newyorker.com. URL consultato il 16 novembre 2017.
Controllo di autoritàVIAF (EN) 79052043 · ISNI (EN) 0000 0000 8396 7129 · Europeana agent/base/93265 · LCCN (EN) n85203662 · GND (DE) 121964876 · BNF (FR) cb120545522 (data) · J9U (ENHE) 987007260605205171
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