Crociata spaziale (Poul Anderson)
Crociata spaziale | |
---|---|
Titolo originale | The High Crusade |
Autore | Poul Anderson |
1ª ed. originale | 1960 |
1ª ed. italiana | 1962 |
Genere | romanzo |
Sottogenere | fantascienza, ucronia, avvenirismo medievale[1][2] |
Lingua originale | inglese |
Ambientazione | 1345, pianeta Tarixan |
Protagonisti | Sir Roger de Tourneville |
Coprotagonisti | Fratello Parvus |
Altri personaggi | Sir Owain di Montbelle, Lady Catherine, Red John Hameward, Branithar |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Crociata spaziale (The High Crusade) è un romanzo di fantascienza di Poul Anderson. L'opera è stata candidata nel 1961 al Premio Hugo per il miglior romanzo.[3]
Dal romanzo è stato tratto nel 1994 il film tedesco Anno 1345: l'impossibile crociata (High Crusade – Frikassee im Weltraum) per la regia di Klaus Knoesel e Holger Neuhäuser.[4]
Storia editoriale
Il romanzo è stato pubblicato in tre puntate sulla rivista mensile Analog Science Fiction and Fact, da luglio a settembre del 1960 e in edizione paperback lo stesso anno; seppure considerata una delle opere minori dello scrittore,[4] ha riscosso grande successo ed è stata ristampata molte volte e tradotta in più lingue.[5]
È stato tradotto in italiano a partire dal 1962.
Nello stesso universo narrativo del romanzo Crociata spaziale, nel 1983 Anderson ha pubblicato il racconto Quest, ambientato nel 1375, trent'anni dopo l'inizio della precedente storia.[5]
Trama
«[...] mentre le macchine da guerra cambiano nel corso dei secoli, rivalità ed intrighi qui non mi sembrano più raffinati di quelli che conoscevamo a casa nostra. Non è detto solo perché usiamo armi diverse, noi siamo dei selvaggi.»
(Crociata spaziale, Poul Anderson[6])
Nel 1345 nel villaggio inglese di Ansby il barone Sir Roger de Tourneville sta organizzando un piccolo esercito per muovere battaglia contro i francesi, in aiuto di Re Edoardo III d'Inghilterra. Durante i preparativi un'astronave aliena atterra tra le truppe e un extraterrestre ne discende aprendo il fuoco contro i terrestri con una pistola a raggi. I bellicosi inglesi non si lasciano impaurire e, dopo un primo breve tentennamento, guidati dal loro condottiero, irrompono nell'astronave uccidendo tutti gli occupanti ad eccezione di uno. L'alieno sopravvissuto viene affidato a Fratello Parvus, un frate francescano che dovrà insegnargli la lingua latina per poi interrogarlo. L'extraterrestre si chiama Branithar e appartiene alla razza wersgorix che con tirannide ha occupato innumerevoli mondi e soggiogato moltissime altre razze. Sir Roger pensa di poter utilizzare le armi e la nave aliena prima contro i francesi e poi contro i saraceni in Terrasanta e ordina ai suoi uomini di imbarcarsi nell'astronave con viveri, bestiame e famiglie al seguito.[5][6]
Branithar, con l'inganno, dirige invece l'astronave verso il pianeta Tarixan nella speranza che, una volta giunti a destinazione, i terrestri vengano annientati dai suoi compagni Wersgor che su quel mondo hanno insediato una delle loro colonie. Nonostante lo sconcerto dei terrestri, Sir Roger riesce a mantenere l'ordine tra i suoi; una volta atterrati sul mondo alieno, invece di arrendersi al nemico, scatena il suo esercito sconfiggendo rapidamente le forze nemiche, incapaci di sostenere combattimenti corpo a corpo. I terrestri devono gestire le prime difficoltà di ambientamento su Tarixan e imparare a padroneggiare le tecnologie dei Wersgor, nonostante le povere conoscenze scientifiche medievali, basate sulla superstizione e la religione e impossibilitati a ritrovare la strada verso la Terra. Sir Roger usa tutte le sue machiavelliche doti e le capacità combattive degli inglesi per allearsi con i nemici dei Wersgor, da secoli oppressi e timorosi di tentare un riscatto, e quindi sconfiggere definitivamente gli alieni sostituendo la loro dominazione con il feudalesimo terrestre.[5][6]
Personaggi
- Sir Roger de Tourneville
- Il barone inglese, sta approntando un esercito per unirsi a Edoardo III d'Inghilterra nella guerra contro la Francia.
- Fratello Parvus
- Frate francescano di circa quarant'anni, il redattore delle cronache narrate.
- Sir Owain di Montbelle
- Fascinoso cavaliere tra i ranghi dell'esercito di Sir Roger. Inizialmente suo fedele suddito, innamorato della moglie del suo barone, lo tradirà per tentare di ritornare sulla Terra.
- Lady Catherine
- La moglie di sir Roger, nutre astio nei confronti del marito, accusandolo di aver portato la sua famiglia e i suoi sudditi verso il disastro, lontano dalla Terra. Si riconcilierà con il marito aiutandolo nel momento del bisogno.
- Red John Hameward
- Combattivo e fedele cavaliere tra le schiere dell'esercito di Sir Roger.
- Branithar
- L'alieno, unico sopravvissuto della spedizione dei Wersgor sulla Terra.
Opere derivate
Dal romanzo è stato tratto nel 1994 il film tedesco Anno 1345: l'impossibile crociata (High Crusade – Frikassee im Weltraum) diretto da Klaus Knoesel e Holger Neuhäuser[4] e prodotto da Roland Emmerich. Precedentemente George Pal si era interessato al romanzo per ricavarme una riduzione cinematografica, ma la morte del regista aveva interrotto il progetto.[5]
In concomitanza con la pubblicazione del racconto Quest nel numero 16 del 1983 della rivista Ares, inteso come appendice al romanzo Crociata spaziale,[5] fu realizzato un wargame pubblicato nello stesso numero del periodico intitolato The Hight Crusade.[7]
Edizioni
- (EN) Poul Anderson, The High Crusade, pubblicato in tre puntate su Analog Science Fiction and Fact, vol. 65 n. 5 (luglio 1960), vol. 65 n. 6 (agosto 1960) e vol. 66 n. 7 (settembre 1960)
- (EN) Poul Anderson, The High Crusade, 1ª ed., Doubleday, 1960, ISBN non esistente.
- Poul Anderson, Crociata spaziale, traduzione di Pina Manzini, Cosmo, n. 105, Ponzoni editore, 1962, ISBN non esistente.
- Omnibus: Poul Anderson e Bielt Niutold, Crociata spaziale, R. Z. 115 Negatron, traduzione di Pina Manzini, Cosmo. I capolavori della fantascienza, n. 52, Ponzoni editore, 1966, ISBN non esistente.
- Poul Anderson, Crociata spaziale, traduzione di Antonio Bellomi, Orizzonti. Capolavori di fantasia e fantascienza, n. 17, Fanucci editore, 1982, ISBN non esistente.
- Poul Anderson, Crociata spaziale, traduzione di Antonio Bellomi, Economica tascabile, n. 2, Fanucci editore, 1982, ISBN 88-347-0200-X.
Note
- ^ (EN) John Clute, David Langford e Peter Nicholls (a cura di), Crociata spaziale, in The Encyclopedia of Science Fiction, IV edizione online, 2021.
- ^ In inglese "medieval futurism", traducibile come avvenirismo medievale
- ^ 1961 Hugo Awards, su Sito ufficiale del premio Hugo. URL consultato il 1º ottobre 2015.
- ^ a b c Giampaolo Rai, Crociata spaziale, su fantascienza.com, 7 settembre 2012. URL consultato il 30 settembre 2015.
- ^ a b c d e f (EN) Poul Anderson, Going For Infinity: A Literary Journey, Macmillan, 2003, ISBN 978-1-4299-7034-1.
- ^ a b c Anderson (1982)
- ^ (EN) The High Crusade (1983), su boardgamegeek.com. URL consultato il 4 ottobre 2015.
Collegamenti esterni
- (EN) Edizioni di Crociata spaziale, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- Bibliografia italiana di Crociata spaziale, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/d/d2/Fanta_logo.svg/25px-Fanta_logo.svg.png)
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/a/a5/Nuvola_apps_bookcase.svg/25px-Nuvola_apps_bookcase.svg.png)