Centro di documentazione Stava

Centro di documentazione Stava
Tipofondazione
Fondazione7 febbraio 2002[1]
ScopoMantenimento della memoria sulle cause, le responsabilità e le conseguenze del disastro della Val di Stava
Sede centraleBandiera dell'Italia Stava (Tesero)
IndirizzoLocalità Stava Piazza Sgorigrad 2, 38038 Tesero e Localita' Stava Piazza Sgorigrad 2, 38038 Tesero
Sito web e Sito web
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Il Centro di documentazione Stava, anche noto come Centro Stava 1985, in località Stava, è gestito da un'organizzazione non lucrativa di utilità sociale che si è assunta il compito istituzionale di mantenere viva la memoria riguardo ai fatti che hanno portato al disastro del 19 luglio 1985.

Scopi

Immagine di Stava dopo la tragedia del 19 luglio 1985.

Le finalità del Centro di documentazione Stava e della Onlus che la sostiene sono molteplici.

  • Conservare la memoria storica della catastrofe che ha colpito la Val di Stava provocando enormi danni materiali e, cosa irreparabile, la perdita di 268 vite umane.
  • Mantenere l'attenzione anche su altre tragedie causate dal comportamento sbagliato dell'uomo, come il disastro del Vajont e l'incidente della funivia del Cermis.
  • Informare e fornire strumenti formativi su tematiche quali la gestione territoriale, l'etica professionale, la responsabilità individuale e d'impresa
  • Creare e far crescere un diverso atteggiamento culturale nella popolazione, negli enti pubblici e nelle iniziative private per migliorare la prevenzione. Una gestione territoriale corretta e consapevole, unita ad un comportamento più responsabile dei singoli, avrebbe probabilmente evitato queste ed altre catastrofi.[1]

Iniziative ed attività

La Fondazione mette a disposizione per la conoscenza e le ricerche un archivio con più di 1400 fotografie, numerosissimi documenti e molti file multimediali.

Opera un presidio sul territorio monitorando e valutando l'impatto di iniziative o attività che possono modificare l'ambiente creando possibili rischi.[2]

Offre un servizio di visite guidate gratuito con accompagnatori che garantiscono la loro presenza durante tutto l’anno: in inverno su prenotazione e in estate tutti i giorni.[3]

Note

  1. ^ a b Comune di Tesero.
  2. ^ TrentoToDay.
  3. ^ Tesero, bilancio lusinghiero per la Fondazione Stava 1985 Onlus, su valledifiemme.it, 3 dicembre 2013. URL consultato il 21 luglio 2018.

Voci correlate

Altri progetti

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  • Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul Centro di documentazione Stava

Collegamenti esterni

  • Fondazione Stava 1985 Onlus, su stava1985.it. URL consultato l'8 giugno 2020.
  • Centro documentazione Stava, su cultura.trentino.it, Dipartimento Cultura, Turismo, Promozione e Sport - Provincia Autonoma di Trento. URL consultato il 19 luglio 2018.
    «Allo scopo di diffondere le conoscenze tecniche relative ai bacini di decantazione, anche quelli abbandonati, e rafforzare la consapevolezza negli addetti ai lavori la Fondazione promuove inoltre iniziative seminariali di formazione post-universitaria con la consulenza di docenti dell’Università di Trento, del Politecnico di Torino e dell’Università di Modena e Reggio Emilia»
  • Fondazione Stava 1985 - Onlus, su comune.tesero.tn.it, Comune di Tesero. URL consultato il 19 luglio 2018.
  • Fondazione Stava 1985: sul bacino di Pampeago occorre massima sicurezza, su trentotoday.it, TrentoToDay. URL consultato il 19 luglio 2018.
  • Val di Stava ieri e oggi (Galleria di immagini storiche), su repubblica.it, LaRepubblica. URL consultato il 19 luglio 2018.
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