Casa Guazzoni

Casa Guazzoni
Casa Guazzoni vista da via Melzo
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàMilano
Indirizzovia Malpighi, 12
Coordinate45°28′29.32″N 9°12′29″E45°28′29.32″N, 9°12′29″E
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1904-1906
StileLiberty
Realizzazione
ArchitettoGiovanni Battista Bossi
AppaltatoreGiacomo Guazzoni
ProprietarioGiacomo Guazzoni
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Casa Guazzoni è un palazzo storico di Milano situato in via Malpighi al civico 12.

Storia

Scuderie della S.A.O. ancora esistenti

Fu progettato dall'architetto Giovanni Battista Bossi (1864-1924) nel 1904-1906 su incarico del Cav. Giacomo Guazzoni, prima residente in via Leonardo da Vinci 49/a[1], di professione capomastro. Guazzoni fu anche l'esecutore delle opere.

L'edificio fu costruito in una parte dell'area occupata dalla Società Anonima degli Omnibus (S.A.O), fondata nel 1861 per gestire il trasporto pubblico di Milano con tram a cavallo e che ebbe la concessione anche dell'ippovia Milano-Monza, inaugurata l'8 luglio 1876 dal futuro re Umberto I di Savoia.

Nel 1900 il Comune decise di indire una gara per un servizio di tram elettrici, vinta dalla Edison, la S.A.O. arrivò seconda con la tecnologia Westinghouse. La rimessa di via Sirtori che ospitava 280 cavalli fu dismessa, il terreno venduto a privati e gli edifici demoliti tranne tre scuderie da 54 cavalli, ancora visibili in via Sirtori 32 (società Twinset) e 24 (negozio di abbigliamento Nervesa).

Fu aperta via Malpighi e furono costruiti nuovi edifici lungo la via.

L'edificio è stato sottoposto a vincolo monumentale il 3 maggio 1965 mentre tutto il quartiere è sottoposto a vincolo ambientale dal 6 febbraio 2003.

La facciata è stata pulita e restaurata nel 1982 sotto la direzione dell'architetto Hybsch dalla Ditta Alvini Restauri.

Le decorazioni dell'androne e delle scale sono state restaurate dalla Ditta R.A. dell'architetto Piero Arosio nel 1997.

La facciata è stata nuovamente pulita e restaurata nel 2022 dalla Ditta Naos Restauri dell'architetto Piero Arosio. Le decorazioni floreali sulle tre serrande della farmacia sono di Domenica Farci.

Descrizione

L'edificio si compone di un corpo doppio a forma di “L” su un lotto trapezoidale ed è situato all'angolo tra via Malpighi e via Melzo.

La struttura è composta da murature portanti in mattoni. Il solaio tra cantina e piano terra è in cemento armato.

Decorazioni

La motivazione del vincolo monumentale è la seguente[2]:

«Importante esempio del Liberty milanese. È caratterizzato da libero trattamento di materiale cementizio e dalla applicazione di pregevoli ferri battuti uniti con vivo senso figurativo. L'edificio con gronda molto aggettante ha sull'angolo due balconi sovrapposti e collegati. La plastica decorativa si svolge soprattutto nella parte basamentale emergendo con putti che sorreggono i balconi e con parapetti variamente ornati. Altri sovrastanti balconi sono collegati ai primi da colonnine di ferro binate ed hanno pure parapetti lavorati in ferro con espressiva coerenza stilistica.

A differenza della Casa Galimberti, qui l'effetto cromatico, che è più esatto chiamare chiaroscurale, è ottenuto tramite l'impiego di materiali diversi: cemento e ferro costituiscono al tempo stesso struttura e decorazione. Anche in questo caso i balconi e le aperture delle finestre si vanno alleggerendo verso l'alto, così come il rivestimento decorativo, più marcato al piano terreno e primo, si va semplificando verso i piani alti: il fitto intreccio di putti e ghirlande, scolpiti in cemento sui contorni delle finestre e sulle balaustre dei balconi del primo piano, si snellisce nelle trame vibranti e incisive dei ferri battuti sovrastanti. La composizione architettonica e decorativa risulta felicissima ed estremamente proporzionata nei suoi elementi.»

Sono state perse le decorazioni pittoriche nella fascia tra il secondo e il terzo piano.

Il passo carraio contiene un pregevole cancello di ferro battuto e degli affreschi con putti e fiori ritrovati nel restauro del 1997, probabilmente dell'acquarellista Paolo Sala.

I ferri battuti sono probabilmente di Alessandro Mazzucotelli.

Nell'ingresso davanti alla portineria sono stati ritrovati nel 1997 dei dipinti di un lago con piante acquatiche.

Il corpo scale è esagonale, con ringhiera in ferro battuto e gradini di marmo a sbalzo. È stato restaurato nel 1997 lo zoccolo marmorizzato e le decorazioni floreali sul soffitto e sui lati. Le decorazioni riprendono il disegno del ferro battuto e seguono l'andamento delle porte di ingresso agli appartamenti.

Galleria d'immagini

  • Casa Guazzoni, facciate dopo il restauro del 2022
    Casa Guazzoni, facciate dopo il restauro del 2022
  • Casa Guazzoni, facciata su via Melzo dopo il restauro del 2022
    Casa Guazzoni, facciata su via Melzo dopo il restauro del 2022
  • Casa Guazzoni, facciata su via Malpighi dopo il restauro del 2022
    Casa Guazzoni, facciata su via Malpighi dopo il restauro del 2022
  • Casa Guazzoni, dettaglio facciata su via Malpighi dopo il restauro del 2022
    Casa Guazzoni, dettaglio facciata su via Malpighi dopo il restauro del 2022
  • Casa Guazzoni, dettaglio serranda farmacia su via Malpighi dopo il restauro del 2022
    Casa Guazzoni, dettaglio serranda farmacia su via Malpighi dopo il restauro del 2022
  • Casa Guazzoni, balconi su via Melzo
    Casa Guazzoni, balconi su via Melzo
  • Casa Guazzoni, dettagli su via Melzo
    Casa Guazzoni, dettagli su via Melzo
  • Casa Guazzoni, ingresso
    Casa Guazzoni, ingresso
  • Casa Guazzoni, androne con cancello del Mazzucotelli
    Casa Guazzoni, androne con cancello del Mazzucotelli
  • Casa Guazzoni, cancello del Mazzucotelli nell'androne
    Casa Guazzoni, cancello del Mazzucotelli nell'androne
  • Casa Guazzoni, scale del Mazzucotelli
    Casa Guazzoni, scale del Mazzucotelli
  • Casa Guazzoni, inizio delle scale
    Casa Guazzoni, inizio delle scale
  • Casa Guazzoni, scale e porta di un appartamento
    Casa Guazzoni, scale e porta di un appartamento
  • Casa Guazzoni, affreschi dell'acquarellista Paolo Sala nell'androne
    Casa Guazzoni, affreschi dell'acquarellista Paolo Sala nell'androne
  • Casa Guazzoni, affreschi dell'acquarellista Paolo Sala nell'androne
    Casa Guazzoni, affreschi dell'acquarellista Paolo Sala nell'androne
  • Casa Guazzoni, affreschi dell'acquarellista Paolo Sala nell'androne
    Casa Guazzoni, affreschi dell'acquarellista Paolo Sala nell'androne
  • Casa Guazzoni, ingresso con decorazioni
    Casa Guazzoni, ingresso con decorazioni
  • Casa Guazzoni, affreschi dell'ingresso
    Casa Guazzoni, affreschi dell'ingresso

Note

  1. ^ Guida Savallo, 1902
  2. ^ Architettura Liberty a Milano, Salvadè-Frizzi Brianza, Mazzotta, 1984

Bibliografia

  • S. Bariani, Casa Guazzoni e Casa Galimberti, due esempi di Liberty a Milano, tesi di laurea triennale in Scienze dell'Architettura presso il Politecnico di Milano, facoltà di Architettura e Società, A.A. 2007-2008
  • Gianni Brizzi, Carlo Guenzi, Liberty occulto e G.B. Bossi, Casabella, luglio 1969, n. 338
  • R. Bossaglia, il Liberty in Italia, Milano, 1968
  • R. Bossaglia, Architettura Liberty a Milano, Milano, 1972
  • M. Salvadè, D. Frizzi Brianza, Architettura Liberty a Milano, Milano, 1972
  • Aldo Luigi Guazzoni, Chef Internazionale a Gstaad CH, Novara 1984
  • F. Roiter, Milano in Liberty, Milano, 1993
  • G. Lopez, E. Susani, Il Liberty a Milano e Lombardia, Milano, 1999

Voci correlate

Altri progetti

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Collegamenti esterni

  • Foto e tour virtuali a 360 gradi di palazzi liberty di Milano tra cui Casa Guazzoni, su pixeloose.it.
  • Sito dei beni culturali della Regione Lombardia
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