Bors (ciclo arturiano)
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Bors | |
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Universo | Ciclo arturiano |
Caratteristiche immaginarie | |
Sesso | Maschio |
Professione | Cavaliere |
Bors (o Bors de Ganis, talvolta anche Bohort o nomi derivati) è il nome di due personaggi, l'uno padre dell'altro, del ciclo arturiano. Entrambi hanno preso posto alla Tavola Rotonda di re Artù e appaiono per la prima volta nel ciclo del Lancillotto in prosa (XII sec.). Per distinguerli, il padre viene chiamato Bors il Vecchio e il figlio Bors il Giovane.
Bors il Vecchio
Re Bors il Vecchio è fratello di re Ban di Benwick e zio di Lancillotto e Hector de Maris. Da sua moglie Evaine, sorella di Elaine di Benwick (la moglie di re Ban), ha due figli: Bors (detto "il Giovane" per distinguerlo da lui) e Lionel. Il regno di Bors viene chiamato Gaunnes o Gaul (Gallia) e costituisce, assieme al regno del fratello Ban (Benoic o Benwick o Bretagna), la "Piccola Britannia" (una regione dell'odierna Francia, che fu popolata da genti emigrate dalla Britannia a partire dal V sec. d.C.). Sia Ban che Bors il Vecchio furono tra i primi alleati del giovane Artù Pendragon, quando questi, appena proclamato re di Britannia, dovette affermare la sua supremazia contro una coalizione di sovrani minori, tra cui Lot, Urien e Caradoc, che finirono sconfitti. Tuttavia Artù non riuscì ad aiutare Ban e Bors nella guerra contro il loro nemico, re Claudas dei Franchi, che li sconfisse, uccise e conquistò le loro terre.
Bors il Giovane
Bors il Giovane è figlio di re Bors di Gaunnes ed Evaine, fratello di Lionel e cugino di Lancillotto del Lago e Hector de Maris. Quando Claudas, re dei Franchi, conquistò i regni di Benwick e Gaunnes e ne uccise i sovrani, i figli di Bors il Vecchio furono fatti prigionieri e crebbero alla corte di Claudas, finché non si ribellarono e uccisero il suo crudele figlio Dorin. Bors il Giovane e Lionel vennero messi in salvo e portati dalla Dama del Lago, presso la quale già si trovava il loro cugino Lancillotto. In seguito tutti e tre si recarono a Camelot, alla corte di re Artù, e divennero cavalieri della Tavola Rotonda. Ser Bors si distinse in molti combattimenti, in uno dei quali ricavò una vistosa cicatrice sulla fronte, e riuscì anche a riconquistare i regni di suo padre e suo zio da Claudas. Bors aveva fatto voto di celibato, ma la figlia di re Brandegoris lo stregò con un anello magico e poté quindi giacere con lui, partorendogli poi un figlio di nome Elyan, che a sua volte divenne cavaliere della Tavola Rotonda.
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In Le Morte d'Arthur di Thomas Malory, ser Bors il Giovane si distingue particolarmente nella ricerca del Santo Graal. Più volte vengono messi alla prova il suo valore e la sua virtù, ad esempio quando, a causa del suo voto di celibato, respinge le insistenti profferte di una giovane nobildonna, la quale minaccia di uccidersi se egli non la accontenta, e che poi si rivela essere uno spirito maligno. In un'altra occasione dei cavalieri felloni aggrediscono contemporaneamente ser Lionel e una fanciulla, e Bors sceglie di correre in aiuto della fanciulla, abbandonando il fratello al suo destino. Lionel, salvatosi da solo, tenta poi di vendicarsi di Bors, il quale, attaccato, non si difende; Lionel però, dopo aver ucciso due uomini che avevano tentato di fermarlo, viene bloccato da un segno celeste. Bors prosegue la ricerca del Graal con ser Galahad e ser Parsifal, con successo. Dei tre lui è l'unico che fa poi ritorno alla corte di re Artù. Quando ser Lancillotto viene bandito dal regno a causa della sua relazione con la regina Ginevra, Bors e suo fratello Lionel lo seguono fino in Francia, ove Lancillotto e Bors sono sovrani dei regni dei rispettivi padri. Anche quando re Artù porta la guerra contro Lancillotto in Bretagna, Bors rimane dalla parte del cugino. Quando Artù e i suoi fedeli devono riparare in Britannia, per combattere contro l'usurpatore Mordred, ser Galvano, nipote del re, che aveva maggiormente spinto alla guerra contro Lancillotto, chiede perdono a quest'ultimo in una lettera e lo ingiunge a sostenere re Artù contro Mordred. Lancillotto e i suoi arrivano troppo tardi per partecipare alla decisiva battaglia di Camlann, ove Artù e Mordred trovano la morte, ma combattono comunque contro Melehan e Melou, i figli dell'usurpatore: ser Lionel finisce ucciso da Melehan, il quale viene a sua volta ucciso da Bors.
Nel film King Arthur, del 2004, Bors è uno dei sette cavalieri della Tavola rotonda, insieme a Galahad, Galvano, Dagonet, Lancillotto, Tristano e Artù.
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